LunedìVenerdì 7.30 – 20.00 Sabato 7.30 – 15.00

Via Rufigliano – Zona PIP
Campagna (SA)

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VISITA
ORTOPEDICA
PEDIATRICA

L’ortopedia infantile o pediatrica, branca dell’ortopedia, studia l’apparato muscolo-scheletrico in fase di accrescimento, dalla nascita fino all’adolescenza.

Si occupa delle patologie dell’età evolutiva e delle problematiche ortopediche congenite e neurologiche, acquisite ed evolutive.

Le principali aree di intervento sono:

  • La deambulazione del bambino in punta di piedi (Toe Walker)
  • Ginocchio varo e ginocchio valgo del bambino
  • Il piede piatto del bambino
  • Il piede torto congenito e le deformità del piede del neonato
  • La displasia delle anche del neonato
  • Malformazioni e deformità congenite degli arti
  • Differenze di lunghezza degli arti inferiori
  • Problematiche neurologiche (paralisi celebrale, neuropatie periferiche, spina bifida)
  • Scoliosi, dismetrie, displasie scheletriche e ipoplasie
  • Morbo di Perthes

Patologie e deformità tendono a cambiare con l’età del paziente e a peggiorare nel corso del tempo se non monitorate, poiché la crescita accresce il problema. Nel neonato sono più frequenti problemi malformativi, mentre nei successivi anni prevalgono le patologie acquisite.

D’altra natura, la traumatologia ortopedica pediatrica si occupa della risoluzione di traumi dell’apparato muscolo-scheletrico. Il trattamento delle fratture avviene di regola in pronto soccorso o in regime di ricovero in caso di fratture con indicazioni chirurgiche.

Come si svolge la visita ortopedica pediatrica 

La visita ortopedica pediatrica prevede in primo luogo l’anamnesi: lo specialista raccoglie informazioni sull’eventuale familiarità di problemi ortopedici e, in caso di visite neonatali, sulla gravidanza, sul parto e sui primi momenti dopo la nascita.

Lo specialista può eseguire un esame fisico completo per valutare il raggio del movimento articolare e identificare le zone di dolore. 

Durante la visita si concentra sulle aeree della crescita, alle estremità delle ossa, ovvero le zone più esposte a soffrire di lesioni nei primi 20 anni di vita.

L’ortopedico pediatrico ha a che fare con un paziente che spesso non sa o non può esprimere i suoi problemi: in questi casi è necessario conoscere modi di espressione, diversi dalla parola, che aiutano ad elaborare la diagnosi corretta.

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