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Diagnosi precoce: la differenza tra prevenzione primaria e secondaria

Di diagnosi precoce si parla e molto. Tant’è che l’espressione è entrata da tempo nel lessico comune e più o meno tutti ne conosciamo il significato.

Una diagnosi precoce è una diagnosi effettuata quand’essa è ancora nelle sue prime fasi. Individuare una patologia precocemente consente di iniziare le cure prima che il danno si aggravi. Inoltre, in questa fase lo specialista può operare con un ventaglio di opportunità più ampio di quello che magari avrebbe a disposizione successivamente.

L’importanza della diagnosi precoce è evidente nel caso di tumori. Scoprire un tumore in tempo può rivelarsi l’elemento fondamentale per un trattamento efficace e per giungere a un’effettiva guarigione.

Per questo motivo si consiglia  di sottoporsi regolarmente a esami e analisi di controllo.

Diagnosi precoce: medico che sottoscrive esami

Prevenzione primaria e secondaria: cosa sono?

Tuttavia la diagnosi precoce non è la prima forma di prevenzione. La diagnosi precoce è infatti una forma di prevenzione secondaria, attuata quando la malattia è già presente.

Strumenti per la diagnosi precoce sono i test e gli esami di controllo. Sia quelli appositamente svolti per cercare determinate patologie, sia quelli che casualmente conducono a una nuova diagnosi. Non di rado, infatti, esami apparentemente slegati conducono alla scoperta di determinate patologie.

Prima ancora della diagnosi precoce, però, vi è l’adozione di uno stile di vita mirato ad evitare l’insorgere di una determinata patologia: in questo caso si parla di prevenzione primaria.

Anche se non espresso in questi termini, il concetto fa parte del nostro quotidiano. Pensiamo a tutte le volte che, nel linguaggio comune, diciamo che un alimento fa bene o fa male. Si tratta di una valutazione per definire se quell’alimento può portare dei benefici al nostro organismo o, viceversa, provocare danni.

La prevenzione primaria si riferisce a tutte quelle misure che possiamo adottare nel quotidiano per evitare determinate patologie: mangiare sano, fare esercizio fisico, dormire bene, sono tutti consigli pratici che appartengono alla prevenzione primaria. Sono, in altre parole, abitudini da applicare prima che una patologia si manifesti.

Il nostro consiglio è ovviamente quello di investire sia nella prevenzione primaria che in quella secondaria: mantieni uno stile di vita sano e sottoponiti regolarmente a esami e test di controllo.