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Abbiamo intervistato il Dottor Angelo Boffa, specialista ortopedico e traumatologo, che ci ha parlato di artrosi – patologia della cartilagine che rende invalidante ogni movimento delle articolazioni. Il Dottor Boffa arriva dall’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna ed è al Poliambulatorio Diagnosys del Centro MerClin una volta al mese, per una giornata di sedute ortopediche (prossima seduta venerdì 17 febbraio). Leggi la sua intervista.

 

Dottore, grazie per essere qui. Parliamo di artrosi: che cos’è?

L’artrosi è una patologia della cartilagine articolare, la quale riveste normalmente le superfici ossee dei capi articolari favorendo lo scorrimento e ammortizzando il peso che grava sulle articolazioni.

Nell’artrosi, la cartilagine articolare è quindi danneggiata, usurata, con conseguente sofferenza delle articolazioni coinvolte, in particolare delle articolazioni che sostengono il peso corporeo, ovvero le ginocchia, le anche e la colonna vertebrale.

 

Quali sono i sintomi dell’artrosi?

L’artrosi è tipicamente caratterizzata da dolore e diminuzione della mobilità dell’articolazione colpita. Generalmente, i sintomi sono poco frequenti nelle prime fasi, ma poi tendono a diventare sempre più costanti fino a limitare completamente l’attività sportiva e le normali attività quotidiane.

 

Come possiamo prevenire l’artrosi?

Prima di tutto è necessario uno stile di vita adeguato, con un rigoroso controllo del peso corporeo. Un peso elevato porta, infatti, ad un sovraccarico delle articolazioni, favorendo pertanto l’usura della cartilagine.

È importante, inoltre, svolgere un’attività fisica mirata; infatti, in presenza di artrosi sono sconsigliate attività che gravano sulle articolazioni quali la corsa, mentre sono da preferire attività fisiche come la ginnastica, la bicicletta o il nuoto.

 

Quali sono le azioni e le opzioni di trattamento?

Si va dai cambianti di stile di vita come abbiamo detto in precedenza, passando per farmaci antidolorifici ed antinfiammatori per il controllo del dolore, fino ad arrivare alle terapie infiltrative e all’intervento chirurgico, che rappresenta lo step finale e che consiste nella sostituzione protesica dell’articolazione.

 

Qual è il ruolo delle terapie infiltrative?

Sono procedure mininvasive che prevedono l’inserimento di un farmaco, o di un prodotto, direttamente all’interno dell’articolazione al fine di massimizzare il suo effetto. Abbiamo diverse opzioni per il trattamento infiltrativo: dal cortisone, utile nel trattare le fasi infiammatorie acute dell’artrosi, fino all’acido ialuronico, che aumenta la viscosità del liquido sinoviale presente all’interno dell’articolazione, favorendo l’assorbimento degli urti e minimizzando l’attrito tra le superfici articolari danneggiate.

Infine, abbiamo i trattamenti infiltrativi biologici, di recente introduzione, che vanno dai concentrati piastrinici ai prodotti cellulari, che sfruttano il potenziale biologico dei fattori di crescita e le cellule per ottenere un beneficio all’interno dell’articolazione.

Tutti questi trattamenti sono in grado di ridurre la sintomatologia dolorosa, ritardando per tanto la necessità dell’intervento chirurgico.

 

Quando diventa necessario l’intervento di protesi?

La protesi diventa necessaria quando tutti gli altri trattamenti appena citati non sono più efficaci.

Questo intervento prevede la sostituzione – parziale o totale – delle superfici articolari affette da artrosi, eliminando così il dolore e permettendo, quindi, il recupero della funzionalità articolare.

 

Ringraziamo ancora il Dottor Angelo Boffa per la sua disponibilità.

 

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